Augusta, 12 giugno 2019- La nuova nomina dell’assessore all’Ecologia, alla Pulizia Municipale, alla Protezione Civile, alla Sicurezza sul lavoro, alla Polizia edilizia e giudiziaria, palesa il decadimento totale e assoluto dell’amministrazione di questa città che, nata sotto il segno del cambiamento e richiedendo a gran voce competenze ed esperienze per amministrarla, oggi si affida a nomine determinate dalle pressioni politiche, dall’appartenenza ad amici vicini, infischiandosene totalmente dello scotto che pagherà la città.
Era il 2015 quando in campagna elettorale si annunciava (da parte dell’amministrazione attuale) un “bando” per la scelta degli Assessori per aumentarne le competenze, oggi (a dire il vero ormai anche ieri…) basta essere amico, o amico degli amici.
Il nuovo assessore, il terzo all’Ecologia che succede ai due precedenti scappati a gambe levate, dovrà affrontare sfide serie e importanti come una città al collasso per il mancato funzionamento della raccolta differenziata, la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta, oltre che le criticità che da sempre affliggono il territorio di Augusta. Insomma eredita il fallimento di questa Amministrazione nelle deleghe assegnategli e per questo merita un plauso per il coraggio, ma da solo non basterà per gestire una delega fondamentale e da cui sono scappati tutti quelli designati da questa amministrazione. A queste si uniscono anche quelle relative alla Protezione Civile, quali l’assenza di un piano di protezione civile, una tematica che in città è particolarmente delicata e importante.
Eppure, nonostante le sfide che lo attendano sarebbero ardue per qualunque assessore preparatissimo e con grande esperienza, l’amministrazione grillina decide in questa fase delicata per la città che di esperienza e competenza può fare a meno, alla faccia degli Augustani.
Tra le competenze abbozzate nel CV del nuovo assessore reclama il ruolo di tesoriere di un’associazione ambientalista (per meno di un mese nel marzo di quest’anno), una competenza digitale frutto di un’autovalutazione e la capacità di lavorare sotto stress.
Ottimo inizio per un assessore che dello stress dovrà probabilmente farne una componente costante delle sue giornate visto che eredita una situazione in città al collasso. Noi, come è stato anche per i precedenti, auguriamo buon lavoro all’Ass. Pennisi con la certezza che non faremo nessuno sconto “di pena” e chiediamo fin da subito un progetto chiaro e condiviso per riabilitare Augusta dal punto di vista della gestione e dello smaltimento dei rifiuti.
Rimaniamo in attesa, augurandoci che non sia lunga e, soprattutto, infruttuosa.